Un omaggio a un autore immortale – Luigi Pirandello, maestro nel sondare le fratture dell’identità e il labile confine tra realtà e finzione, ci offre in “Enrico IV”, “Il racconto della lucertola” e “L’uomo dal fiore in bocca” tre protagonisti che, pur in contesti diversi, sono accomunati da un profondo dissidio interiore e da una riflessione esistenziale sul senso della vita, del tempo e dell’essere. Giorgio Lo Fermo interpreta qui tutti e tre i personaggi i quali, pur con esiti differenti, mettono in discussione la stabilità dell’identità e il senso dell’esistenza, mostrando come l’uomo, nel pensiero pirandelliano, sia costantemente sospeso tra illusione, consapevolezza e bisogno di dare forma a un Io che possa resistere all’assurdità della condizione umana.
I tre protagonisti incarnano diverse modalità di reazione alla crisi dell’identità e al confronto con la morte:
• Enrico IV sceglie la follia come rifugio dalla realtà, costruendo una nuova identità in cui rifugiarsi.
• Il narratore de Il racconto della lucertola è travolto dall’irruzione improvvisa dell’assurdo e della morte, senza difese o maschere, in un momento di assoluta vulnerabilità.
• L’uomo dal fiore in bocca affronta la morte con consapevolezza, maturando una forma tragica di lucidità e di attaccamento alla vita.
LE PERLE DI PIRANDELLO – con: GIORGIO LO FERMO – aiuto regia Rocco Cristaldi – una produzione AD MAIORA